Maria Luisa Pozzi - MioDottore.it

Cos’è l’acne e come si cura

Cos’è l’acne e come si cura

Senti parlare spesso di acne, sebbene non tutti sappiano esattamente cosa sia, quali siano le sue cause e quali problemi possa causare a chi ne è affetto e tanto meno, sanno quali possano essere le potenziali soluzioni. In questo articolo troverai alcuni chiarimenti che ti aiuteranno nel caso tu debba affrontare questo disagio.

Cos’è l’acne?

L’acne è un’infiammazione dei follicoli pilosebacei che si manifesta a livello cutaneo attraverso la formazione di brufoli.
La prima fase di manifestazione dell’acne avviene con la formazione della cosiddetta acne comedonica, ovvero di comedoni, anche chiamati punti neri che, nel corso del tempo, tendono a trasformarsi in pustole o papule, volgarmente chiamati brufoli.

Quando la situazione si aggrava, l’acne può diventare acne cistica e si manifesta con la formazione di noduli o cisti.
L’acne colpisce principalmente viso, collo, dorso e torace e si distingue per differenti tipologie:
– in acne adolescenziale o giovanile, che si manifesta durante lo sviluppo ormonale e può guarire in questa fase della vita, oppure perdurare anche in età adulta;
– in acne tarda o tardiva, che compare quando si è ormai adulti, anche se non per forza se ne sia sofferto da giovani.
L’acne non è necessariamente un disturbo grave, tuttavia, quando compare in forme severe è in grado di generare cicatrici permanenti tali da condizionare la psiche delle persone colpite.

Quali sono le cause dell’acne?

L’acne giovanile può originarsi per questioni ormonali: la comparsa degli ormoni durante l’adolescenza scatena un aumento delle ghiandole sebacee e una maggiore produzione si sebo, ovvero la materia oleosa che ha lo scopo di proteggere la pelle da potenziali infezioni.

Alcune persone sono predisposte a una maggiore produzione si sebo che scatena irritazioni e provoca la formazione di acne comedonica, ovvero di punti neri. Questi ultimi fungono da tappo, impedendo al sebo di fluire dalla ghiandola sebacea alla superficie cutanea, facendo sì che i grassi di cui è composto ristagnino, si degradino e irritino la pelle. In questa fase, si formano i batteri e il follicolo potrebbe distruggersi, provocando la formazione di antiestetiche cicatrici.

I principali fattori scatenanti dell’acne sono:

  •  la familiarità, quindi la predisposizione a soffrire di questa infiammazione cutanea.
  •  fattori esterni come l’alimentazione squilibrata, igiene personale e inquinamento dell’aria. Incidono inoltre fattori psicologici come lo stress.

Quali sono i sintomi dell’acne e come comportarsi

La presenza dell’acne e svelata dalla comparsa di cisti, punti neri, foruncoli e noduli su parti del corpo specifiche come viso, collo, dorso e torace, che spesso causano problemi della pelle e conseguenze che rimangono su di essa segnandola. Nel momento in cui si manifestano questi sintomi, devi evitare di lavare frequentemente la parte con sapone pensando di eliminare il grasso, perché otterrai l’effetto contrario, provocando un aumento della produzione di sebo e irritando ulteriormente la parte.

Quando l’acne si è manifestata nei modi che abbiamo appena detto, è meglio lavare poco la zona senza strofinarla ed evitare di usare una molto sapone. Se l’infiammazione è estesa, al contrario, è il caso si sostituire il sapone con un’apposita crema da lavaggio.

Devi evitare di schiacciare qualsiasi manifestazione di foruncoli e punti neri, per evitare di aumentare l’infiammazione e generare altre cicatrici.
Le cicatrici sono i segni rimasti sulla pelle in conseguenza di lesioni infiammatorie tipiche di questa condizione: se l’acne è curata tempestivamente non ci saranno effetti di questo tipo, giacché la pelle tenderà a rigenerarsi e a porre rimedio ai danni cutanei in modo naturale.

Quando la produzione di collagene, ovvero la proteina di cui è composto il tessuto connettivo, è alterata, la sua sostituzione nelle parti cicatrizzate è lenta. Nel momento in cui la situazione degenera e si prolunga nel tempo, ingrandendo l’infezione, la pelle non riesce più a reagire e a sostituire le parti cicatrizzate, apparendo dunque butterata, con antiestetici avvallamenti e rilievi.

Le cicatrici non sono una patologia e non hanno una sintomatologia: si tratta di un problema estetico, spesso rilevante, che si manifesta durante l’adolescenza segnando la pelle. Si mostrano di colore rosso quando recenti e biancastre se vecchie, rendendo irregolare la superficie della pelle.

Possibili soluzioni in base all’acne

Intervenendo tempestivamente, l’acne può essere curata in vari modi, innanzitutto seguendo una dieta equilibrata, limitando gli alimenti ad alto indice glicemico e bevendo due litri di acqua al giorno. È importante mangiare frutta e verdura e limitare i cibi raffinati.

Dovrai sostituire il make-up con prodotti naturali e non aggressivi, ricordandoti di struccarti e detergere la pelle con prodotti specifici prima di andare a dormire, in modo da farla ossigenare. Devi esfoliare la pelle con uno scrub delicato, in maniera regolare.

Alcuni farmaci a uso topico possono aiutare a risolvere il problema, soprattutto quelli con retinoidi i quali, però, non vanno usati in gravidanza. Tra le cure farmacologiche esistono antibiotici, antimicrobici e per le donne, trattamenti ormonali.

I probiotici e fermenti lattici vivi possono essere degli ottimi alleati e se soffri di problemi epatici, potresti aver bisogno di ripulire il fegato.
Tra i rimedi naturali trovano utilizzo le tisane depuratrici, detossificanti e ad azione calmante. Alcune creme naturali purificanti e ricche di oligoelementi come l’argilla, ma anche preparazioni con oli essenziali e antibatteriche.

L’importante è agire in base al problema e rivolgersi ad uno specialista!