Cheratosi seborroica: cos’è e come si cura?
Cos’è la cheratosi seborroica?
La cheratosi seborroica è una malattia della pelle, si sviluppa molto spesso con l’avanzare dell’età, questa patologia non ti porta a complicazioni gravi ma rovina l’aspetto estetico della pelle, si presenta infatti con numerose macchioline che possono andare dal marrone scuro al nero.
La causa dello sviluppo di questa malattia è ancora sconosciuta, tuttavia, si pensa sia dovuto a qualche fattore cutaneo che si sviluppa erroneamente oppure ancora a motivi di genetica, quindi con una predisposizione naturale a questa malattia, purtroppo gli studi non hanno ancora dato una motivazione certa.
La cheratosi seborroica risulta essere molto presente tra i caucasici e al contrario, sembra completamente assente tra gli orientali.
Questa condizione di ereditarietà ha portato allo sviluppo di numerosi studi, attualmente gli studi si preoccupano molto di scoprirne la causa e se l’esposizione ai raggi solari possa influire sulle condizioni di sviluppo.
Come si manifesta la cheratosi seborroica?
La cheratosi seborroica si manifesta con la presenza di alcune macchioline, principalmente si presentano lungo la schiena e l’addome, queste venature dalla forma circolare iniziano a diventare più spesse fino al raggiungimento massimo della loro crescita.
Le macchie in questione, solitamente, non superano 1 cm di grandezza, ma sono presenti numerosi casi dove riuscissero a superare queste dimensioni senza difficoltà.
Una volta sviluppate queste macule, la cheratosi seborroica continua il suo sviluppo rendendole squamose e molto untuose.
Nonostante ciò, la struttura della macchia risulta essere quasi del tutto staccata dalla pelle, infatti è sufficiente utilizzare le proprie unghia o un bisturi apposito per rimuoverle senza difficoltà.
Dato che la cheratosi seborroica è innocua, è bene distinguerla da altri tipi di macchie, per questa ragione, dovresti fare alcuni controlli durante l’anno così da analizzare al meglio la tua struttura dermatologica ed esser al corrente di eventuali rischi o complicanze a cause di fattori cutanei.
Queste analisi si svolgono molto semplicemente senza risultare invasive, semplicemente viene ingrandita di circa 10 volte la visione della cute, così che il dermatologo possa analizzarne la struttura, e se necessario avvisarti di cosa potrebbe insorgere.
La cheratosi seborroica può diventare pericolosa?
La cheratosi seborroica è una malattia della pelle innocua, si tratta di minuscoli tumori benigni che non possono divenire maligni, ciò significa che queste macule potrebbero staccarsi e provocare nel peggiori dei casi una piccolissima fuoriuscita di sangue.
Perché si presta molta attenzione a questa malattia se non risulta pericolosa?
A volte viene confusa con la cheratosi attinica, un’altra malattia della pelle che però porta allo sviluppo del cancro se non trattata, invece per quanto riguarda questa malattia, viene attenzionata molto per trovarne le cause ed eliminarle dato che può creare disagi.
È bene chiarire che questa malattia, contrariamente alla cheratosi attinica, non può diventare pericolosa e non è necessario trattarla dato che i rischi sono del tutto assenti.
Come eliminare le tracce della cheratosi seborroica
Le macchie dovute alla cheratosi seborroica non sono pericolose e non possono diventarlo, allora perché eliminarle?
Se hai deciso di prendere questa decisione è solamente per un fattore estetico, probabilmente ti crea fastidio doverle vedere nel quotidiano ed hai deciso di rimuoverle, non preoccuparti delle operazioni necessarie perché sono davvero semplici e non corri alcun tipo di rischio.
La rimozione di queste verruche si può svolgere in diversi metodi: crioterapia, laser o raschiatura.
La crioterapia
La crioterapia è uno degli interventi più utilizzati nell’ambito dermatologico, prevede l’utilizzo dell’azoto liquido (un gas capace di raggiungere temperature freddissime come -190° C) sulla zona indicata, entrando in contatto con la pelle, ghiaccerà la verruca e ne permetterà la rimozione veloce e sicura nel giro di qualche secondo.
La crioterapia è uno degli interventi dermatologici più sicuri e utilizzati.
La raschiatura
La raschiatura è l’intervento più utilizzato quando si deve gestire una zona molto sensibile, prevede l’anestesia locale della zona così che il paziente non possa sentire alcun tipo di fastidio o dolore, in seguito viene utilizzato un apposito strumento per la rimozione della zona interessata in sicurezza.
Una curiosità di questo intervento, è l’utilizzo di piccole scosse elettriche per bloccare la fuoriuscita di sangue durante l’operazione.
Il laser
Il laser è probabilmente il genere d’intervento più conosciuto, è utilizzabile per numerose operazioni senza risultare invasivo, tramite questo strumento è possibile eliminare la zona in questione in maniera molto precisa senza alcun rischio.
Il laser è utilizzato anche nella rimozione di tatuaggi e altri fattori antiestetici.
Questi sono i principali metodi per rimuovere le macchie dovute alla cheratosi seborroica, prima di scegliere quella che più ti aggrada, ricordati di consultare il dermatologo.