Micosi cutanee: alla scoperta dei funghi della pelle
A causa di una scarsa igiene o della condivisione di oggetti personali, si potrebbe andare incontro a infezioni fungine, chiamate micosi cutanee, le quali colpiscono per lo più la pelle, ma anche altre parti del corpo, come il cuoio capelluto e le unghie.
Oltre a comprendere quali sono le abitudini da evitare, è importante anche saper riconoscere le micosi cutanee e i vari tipi di funghi, in modo da orientarsi meglio verso il trattamento corretto.
Cosa sono le micosi cutanee
Capire di essere stati colpiti da micosi cutanee non è immediato, ma sono diversi i sintomi che rappresentano un campanello d’allarme. Tra questi troviamo prurito molto intenso, rossori, desquamazione, formazione di croste e vesciche e gonfiore.
Queste sono le principali conseguenze delle infezioni fungine quando i funghi colpiscono l’epidermide. Se, invece, la zona colpita sono le unghie, si potrebbe presentare del gonfiore, mentre per quanto riguarda il cuoio capelluto, si noterà un indebolimento dei capelli o prurito.
Tipi di funghi che causano le micosi cutanee
Oltre a riconoscere i sintomi delle micosi cutanee, è bene avere in mente anche quali sono i funghi specifici che causano l’infezione.
Si chiamano dermatofiti o dermatomiceti e in essi sono inclusi diversi funghi, tra cui quella più conosciuta: la candida. L’infezione che comporta viene chiamata candidosi cutanea. Bisogna specificare che esistono tre grandi generi di funghi responsabili delle micosi cutanee, che a loro volta comprendono varie tipologie; esiste il cosiddetto Microsporum, che colpisce principalmente il cuoio capelluto e in generale le parti del corpo protette da peli, l’Epidermophyton, che si concentra su piedi, unghie e capelli e, infine, il Trichophyton, che colpisce più o meno le stesse zone del fungo citato in precedenza.
Micosi cutanee più comuni
Tra le micosi cutanee che più colpiscono l’essere umano, troviamo anche il piede d’atleta, ovvero un’infezione che interessa i piedi. Si tratta di un fungo che li colpisce quando essi vengono a contatto con superfici infette, come pavimenti toccati da molti individui, palestre o bordi di piscine.
A causa dell’umidità creata sulla pavimentazione, nascono questi funghi, che poi si trasferiscono sulla pelle. Per questo motivo, è importante indossare sempre una protezione, ad esempio degli infradito.
Esiste, poi, la tigna e in questo caso è più facile che l’infezione venga trasmessa da un individuo all’altro. Se noti rossori, desquamazione della pelle o gonfiore è importante evitare la condivisione di qualsiasi oggetto personale, come asciugamani, pettini o indumenti. È bene citare anche la pitiriasi versicolor, un altro tipo di micosi cutanea, che può colpire diverse zone della pelle.
Sintomi, cause e trattamenti consigliati per ciascuna micosi cutanea
Cosa fare se si viene colpiti da micosi cutanee? Innanzitutto, è importante rivolgersi a un dermatologo, il quale saprà consigliarti i medicinali adatti per alleviare i sintomi e per trattare in modo efficiente la zona interessata.
Nel caso in cui il problema fosse il piede d’atleta, devi evitare il contatto dei piedi con pavimenti pubblici e mantenerli sempre asciutti, in modo da eliminare il rischio di umidità.
I trattamenti, in questo caso, solitamente si limitano a delle creme per l’eliminazione dei funghi. Per quanto riguarda la pitiriasi versicolor, vengono somministrati farmaci per via orale, creme o prodotti appositi per i capelli se la zona colpita è il cuoio capelluto. Lo stesso vale per la cura della candidosi cutanea.
Fattori di rischio e prevenzione
Nonostante il rischio di micosi cutanee non può mai essere nullo, ci sono delle precauzioni per evitarle. Ad esempio, è bene non entrare in contatto direttamente con i piedi con superfici che hanno toccato molte persone e soprattutto utilizzare indumenti sempre puliti, non troppo stretti e composti da tessuti non nocivi per la pelle. Inoltre, per evitare il piede d’atleta è importante mantenere i piedi sempre asciutti; l’umidità, infatti, è uno dei fattori principali a causare infezioni fungine.
Diagnosi e trattamento delle micosi cutanee
La diagnosi delle micosi cutanee viene fatta dal dermatologo, che inizierà a esaminare la zona colpita attraverso un esame visivo. In seguito, si procede con la coltura del fungo in laboratorio, prendendo un campione di secrezione dalla pelle e, se necessario, con la microscopia.
Quando consultare un medico
Il medico va consultato appena appaiono i primi sintomi sospetti sulla pelle o sul cuoio capelluto, prima che la situazione possa aggravarsi. Dopodiché, seguirà il trattamento prescritto dal dermatologo, ma se non si ottiene risposta positiva dal proprio organismo sarà il caso di rivolgersi ulteriormente al proprio medico per cambiare la cura.
Conclusioni
Arrivato fino qua, avrai sicuramente compreso l’importanza della prevenzione e del trattamento delle micosi cutanee, in seguito a una corretta diagnosi del fungo responsabile. Ricorda quindi di consultare un medico o un dermatologo, come la dermatologa Pozzi a Bergamo, per una valutazione e un trattamento appropriati in caso di sospetta infezione fungina della pelle.