Prima visita dermatologica: perché farla e come prepararsi
Prendersi cura della propria salute è fondamentale, non solo per trattare determinate patologie più o meno gravi già diagnosticate, ma anche per prevenire l’insorgenza di malattie che possono rivelarsi anche molto gravi.
La pelle è l’organo più visibile ed esteso di tutto il corpo umano e merita attenzione non solo limitandosi a trattamenti estetici, ma anche con visite specialistiche che possano valutare il suo stato di salute. Proprio per questo motivo è importante prenotare ed effettuare una prima visita dermatologica, preparandosi adeguatamente fisicamente e psicologicamente, in modo da aiutare il medico nel valutare la pelle e nel diagnosticare eventuali patologie da trattare adeguatamente.
Perché effettuare una prima visita dermatologica
La visita dermatologica serve a diagnosticare eventuali patologie che colpiscono la pelle, le mucose, i capelli e le unghie, monitorando poi la situazione con controlli periodici in attesa della guarigione.
Devi rivolgerti al dermatologo quando vedi segni strani o riscontri anomalie come prurito intenso e prolungato, edemi, pomfi ed eruzioni cutanee, macchie cutanee, vene varicose, herpes, cambiamento del colore delle unghie o perdita dei capelli.
Il dermatologo ha un ruolo importante anche nella prevenzione dell’invecchiamento cutaneo e nella gestione di disturbi che possono avere solo un mero impatto estetico, come ad esempio perdita dei capelli o cicatrici.
Nel corso di una prima visita dermatologica è probabile che vengano diagnosticate patologie come psoriasi, acne, impetigine, verruche, vascolite e soprattutto dermatiti da contatto, seborroiche o atopiche, che sono quelle condizioni di cui soffre spesso una buona parte della popolazione.
Consulta la dermatologa Pozzi qualora dovessi riscontrare un problema, così da ottenere un supporto medico qualificato e un aiuto per trovare una soluzione mirata e risolutrice.
Come prepararsi al meglio alla prima visita dermatologica
La pelle è un organo importantissimo per preservare la buona salute del tuo organismo e rappresenta una spia di eventuali problemi anche relativi a organi interni o metabolici. Grazie alle sue terminazioni nervose e alle ghiandole sudoripare che regolano la produzione del sudore a seconda delle condizioni ambientali, la pelle protegge il corpo dal caldo e dal freddo, costituendo poi un importante schermo contro sostanze nocive, germi, urti e raggi UV.
Prenota dunque una visita dermatologica portando con te tutti i referti e i risultati di esami del sangue e delle urine o di prick test; ricorda inoltre le marche di make-up e di tutti i prodotti per il viso che utilizzi per la tua skincare, che possono aiutare il medico a individuare eventuali allergie.
Indossa inoltre abiti larghi e comodi per facilitare la visita e soprattutto presentati in condizioni igieniche perfette, struccata, con capelli puliti e unghie senza smalto perché ricorda che la visita dermatologica completa si focalizza anche su cuoio capelluto e unghie di mani e piedi.
Ricorda che durante una visita dermatologica è possibile procedere alla mappatura dei nei ed è importante che la pelle non sia abbronzata, in modo che la diagnosi possa essere il più chiara possibile. Ovviamente se un neo ti desta particolare preoccupazione, non esitare a rivolgerti al dermatologo.
Ricordati infine di segnare su un foglio i sintomi soprattutto dal punto di vista cronologico e d’intensità: questa specie di diario aiuterà il medico ad avere un quadro della situazione più esaustivo.
Come si svolge una visita dermatologica
Il primo step di una visita dermatologica è l’anamnesi da parte del medico dermatologo, il quale procede a farti una serie di domande per conoscere il tuo stato di salute e lo stile di vita. Sarai chiamato dunque a riferire informazioni sull’eventuale assunzione di alcol, sul fumo, sui farmaci che stai assumendo e sulla presenza di patologie anche dei tuoi famigliari, per poi descrivere accuratamente eventuali sintomi a carico di pelle, capelli o unghie.
L’esame cutaneo che segue è mirato proprio alla ricerca di anomalie, mediante l’uso di una lente o di un dermatoscopio con annessa luce integrata: chiaramente qualora il dermatologo lo ritenga necessario, potrà procedere con analisi ed esami strumentali con lo scopo di definire una diagnosi precisa. Potrai dunque essere sottoposto, a seconda dei casi, a test allergologici, a esami del sangue o delle urine, a tamponi cutanei per rilevare agenti patogeni ritenuti responsabili di un’infezione oppure anche a una biopsia tessutale.
Durante la tua prima visita dermatologica si potrà procedere anche alla mappatura dei nei, quelle macchioline scure che si formano dall’accumulo di cellule produttrici di melanina.
Questo esame, assolutamente non invasivo e indolore, consente di tenere sotto controllo i nei più rilevanti del corpo osservandone forma, caratteristiche e colore, prevenendo o diagnosticando precocemente tumori della pelle come il melanoma.
Oggi alla mappatura manuale ossia visiva si è affiancata quella digitale che, con l’ausilio di strumenti come l’epilumnesenza, cattura immagini ben definite dei nei, per poi numerarle e archiviarle, con lo scopo di essere messe a confronto con nuove foto effettuate mesi oppure anni dopo.